Italian Racers Forum - Mini 4wd Zone

Info di base: carrozzerie, colorazione, intaglio, modifiche

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.:IronSpike:.
icon11  view post Posted on 9/6/2004, 14:09




Contenuti del topic

- l'aerodinamica della carrozzeria conta qualcosa x le performance? (sembra proprio di no...)

- intagliare la plastica delle carrozzerie

- colorazione delle carrozzerie in plastica o lexan

- consigli base sull'uso dell'aerografo

Edited by PGB - 30/8/2011, 22:00
 
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red android
view post Posted on 29/3/2005, 13:32




L'aerodinamica della carrozzeria conta qualcosa x le performance in pista? (sembra proprio di no...)

"L'aerodinamica non e'un parametro importante; 3 mesi fa ho fatto qualche conticino(assolutamente qualitativo,ndr),approssimando,per semplicita'la mini ad una sfera...ebbene in ASSENZA di forza d'attrito causata dall'aria (attrito viscoso,e'la prima approssimazione che si puo'fare,ndr),prendendo a esempio la pista dei regionali lombardi 2004,si guadagnerebbero 2,5 sec.Ora si capisce che se la differenza tra una condizione teorica(assenza di forza d'attrito dell'aria) ed una reale e'cosi' piccola,a maggior ragione pensate cosa puo'essere una differenza tra carrozzerie...chiaramente tende a zero...se poi si vuole essere molto precisi,si dovrebbe aggiungere che la forza d'attrito dell'aria puo'essere piu'ragionevole da considerare nel caso dei tricicli,dove le velocita'sono decisamente piu'alte,d'altronde la forza d'attrito viscosa aumenta all'aumentare della velocita',essendone linearmente dipendente."
Questa e'una risposta che diedi in un topic di poco tempo fa...da qui potete capire come in effetti sia vantaggioso pensare perlopiu'all'estetica piuttosto che ai possibili benefici di una carrozzeria aerodinamica,o presunta tale.

Edited by PGB - 29/8/2011, 18:29
 
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AeroEmperor
icon13  view post Posted on 21/7/2005, 16:02




Intagliare la plastica della carrozzeria

Salve gente...come promesso, appena finito gli esami mi sono messo a fare la guida per intagliare la plastica delle carrozze...il topic e' un po' lungo, quindi, per favore, non postate prima che abbia completamente finito.

Allora, si inizia!!!

Introduzione

Di seguito verrà presentato uno dei modi esistenti per poter intagliare la plastica (in particolar modo quella di una Mini 4WD). Il metodo esposto si differenzia da altri per alcune carateristiche:

L'intaglio che si riesce ad eseguire è particolarmente preciso e privo di sbavature evidenti;
La tecnica non necessita l'uso di coltelli o lame da taglio: questo riduce drasticamente la probabilità di ferirsi nelle operazioni di intaglio, anche se un margine di pericolosità viene comunque mantenuto;
Con poca esperienza, si possono eseguire lavori di alta precisione.

Ricordiamo comunque che anche se come accennato, l'intaglio non presenta particolari rischi, non è consigliato essere eseguito da persone al di sotto dei 15/16 anni o da persone che non hanno dimestichezza con gli attrezzi necessari.
Materiali

Per l'esecuzione di questa tecnica si necessita dei seguenti strumenti:

- Una carrozzeria di plastica Mini 4WD;
- Un trapano con diversi diametri di punte;
- Un tronchesino per plastica;
- Della carta vetrata;
- Pazienza a sufficienza.

Per quanto riguarda la Mini 4WD, si consiglia di utilizzare possibilmente modelli con plastica di colore diverso dal nero: questo tipo di plastica infatti, come accade per i telai, è particolarmente dura e resistente, quindi molto difficile da lavorare. Inoltre, è molto rigida, quindi molto fragile durante la fase di intaglio vero e proprio.

Per quanto riguarda il trapano, si consigliano diversi diametri di punte per poter ottenere una maggiore precisione nella definizione del disegno dell'intaglio. Maggiore sarà l'esperienza che acquisirete, maggiore sarà la capacità di scegliere i diametri più opportuni.
Fase 1: Preparazione

La prima cosa da fare è scegliere un modello di Mini 4WD con carrozzeria in plastica. Come già accennato poc'anzi, si sconsiglia, almeno per le prime volte, l'utilizzo di modelli con carrozzeria di plastica nera. Per il nostro esempio abbiamo scelto una Diospada GPA.

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Per quanto riguarda la scelta del modello non ci sono particolari raccomandazioni da fare; in genere un modello che si presta bene all'intaglio è un modello che presenta ampie zone piane (o con la stessa inclinazione), “abitacoli” con vetrature di ampio respiro: modelli già di per se molto elaborati non dovrebbero essere presi in considerazione in linea di principio, almeno per i primi esperimenti.

La prima operazione da fare è pulire il modello da eventuali adesivi e colorazioni precedenti: da notare che in linea di principio le parti non coinvolte nell'intaglio possono essere lasciate come originali, senza che su queste vengano fatte particolari modifiche. Nel nostro esempio l'intaglio della carrozzeria sarà seguito da un completo re-styling della macchina, quindi questa verrà completamente ripulita.

Una volta che le parti su cui eseguire l'intaglio saranno completamente ripulite, si procederà con evidenziare con una matita-gessetto (con gradazione maggiore di 4B), una penna o un pennarello le zone che dovranno essere asportate:

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Nella figura le parti da asportare sono state segnate con una matita-gessetto. Per i primi esperimenti di intaglio si consiglia di non prevedere mai di lasciare parti in plastica molto fini, in quanto è molto probabile che durante il procendimento di intaglio queste si possano spezzare, pregiudicando in molti casi l'intero lavoro: ricordiamoci infatti che abbiamo a che fare con plastica e non con materiali molto resistenti quali vetronite o alluminio!

Fase 2: Esecuzione del contorno dell'intaglio

Per eseguire questa fase del procedimento avremo bisogno di un trapano: passiamo ora ad eseguire dei fori lungo tutti i contorni delle zone da intagliare:

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I fori del trapano devono essere distanziati fra loro di al massimo 2 millimetri. Si consiglia di tenere una distanza di circa un millimetro l'uno dall'altra, per non perdere di precisione nella fase successiva.

Come si può notare dalla figura agli angoli degli intagli si è utilizzato un diametro più piccolo di punta per eseguire i fori; questo è stato fatto per facilitare la fase successiva e per dare al disegno finale una forma più armoniosa e precisa. Inoltre una punta di diametro abbastanza piccolo dovrebbe essere utilizzata ogni qual volta l'intaglio venga eseguito su parti molto piccole, o con disegni molto complessi

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La fase della foratura è una delle fasi più importanti per ottenere un buon risultato: è in questa fase infatti che la forma di tutti gli intagli viene delinaeta.

Come si può notare dalla figura 3, i fori vanno praticati all'interno dell'area da intagliare, con la parte più esterna del foro che sfiora il contorno dell'intaglio stesso.

Questa è una delle parti più pericolose del procedimento, quindi raccomandiamo una particolare attenzione nella sua esecuzione

Fase 3: Esecuzione dell'intaglio

A questo punto l'intaglio (o almeno la sua forma) è pressoché delinaeto: tutto quello che resta da fare è asportare la parte di plastica che non deve essere presente nel progetto finale.
Prendiamo quindi un tronchesino per plastica:

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Con questo andiamo ad asportare la plastica in eccesso: prendiamo il modello da intagliare precedentemente forato e andiamo a tagliare con le punte del tronchesino la plastica fra un foro e l'altro, lungo il contorno della parte da intagliare:

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Operando in questo modo, una volta tagliata tutta la plastica fra i fori lungo l'intaglio, con una leggera pressione la plastica all'interno dell'area intagliata si staccherà, ottenendo così l'intaglio voluto. Si raccomanda di non esercitare troppa forza durante l'utilizzo del tronchesino in quanto si corre il rischio che la plastica possa cedere nei punti più deboli (intagli più fini ed elaborati), compromettendo il disegno iniziale. Nell'esempio preso in considerazione questo è accaduto, facendo rompere una parte della fiancata della carrozzeria: in questo caso il lavoro non è stato pregiudicato, poiché la parte rotta poteva essere asportata facilmente anche dalla parte opposta della carrozzeria, creando un disegno simmetrico e comunque piacevole da vedere.

Nei punti dove i fori sono più piccoli, se il tronchesino non dovesse bastare, può essere usata un taglierino, ma chi scrive ne sconsiglia l'utilizzo per l'alta probabilità di farsi del male proveniente dall'utilizzo di questo attrezzo per questo genere di lavoro.

La carrozzeria, dopo questa fase appare così:

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L'ultima cosa che resta da fare è rifinire il disegno dell'intaglio, cosa che verra fatta nella prossima fase.

Fase 4: Rifinitura dell'intaglio

L'utima cosa che resta da fare è rifinire l'intaglio appena eseguito. Per fare questo serve della buona carta vetrata e molta pazienza e precisione. Si consiglia l'utilizzo di carta vetrata abbastanza rigida e di grana media.

Come nella figura seguente si impugni la carta vetrata e con pazienza e vigore si asporti la plastica in eccesso, fino ad ottenere il disegno fatto nella prima fase con la matita/pennarello:

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Finita questa fase l'intaglio è completato

Conclusione

Alla fine del procedimento abbiamo ottenuto un intaglio preciso e pulito, con un grado di rischio di ferirsi abbastanza esiguo. Con l'esperienza si potranno eseguire lavori sempre più precisi ed elaborati.

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Si ricorda però che intagliare in modo troppo estremo una carrozzeria ne pregiudica fortemente la resistenza agli urti. Quindi se si sta eseguendo un lavoro per una carrozzeria da gara, si consiglia di eseguire intagli semplici sulle aree più grandi della carrozzeria, cercando di evitare di lasciare parti esigue e troppo piccole che non reggerebbero ad un eventuale urto.

La carrozzeria utilizza nell'esempio è stata successivamente rifinita e pitturata, ottenendo il seguente risultato

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Ok, ragazzi. Tutorial finito! Spero che possa servire!!! :sisi: :sisi: :sisi:



Edited by PGB - 29/8/2011, 18:27
 
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Crimson
view post Posted on 5/9/2005, 10:32




Colorazione carrozzerie a spruzzo

Premessa: non sono un “super-esperto” di aerografo, ma questa guida dovrebbe aiutare tutti coloro che pitturano “a spruzzo” (cioè con l’aerografo, ma anche con le bombolette) lo uso solo per “diletto” e per fare qualche lavoretto (sul PC; sulle mini, in casa, etc), quindi non prendete questa guida come “la Bibbia dell’aerografatore”, ma semplicemente come una serie di consigli semplici ma MOLTO efficaci per riuscire a migliorare le verniciature delle proprie carrozzerie.
Buon lavoro e buona lettura a tutti :)

Crim

CARROZZERIE IN PLASTICA


1. Preparazione della carrozzeria

Questa fase ho visto che molto spesso viene “sottovalutata”, ma in realtà se si vuole una resa OTTIMALE del colore l’importante è la partenza.
Dopo averla staccata dal telaio la carrozzeria va limata a dovere (le sbavature) e soprattutto va controllato che sia compatibile col telaio e con l’assetto, in modo da poterla sistemare e adattare prima della verniciatura (per poi non doverla toccare più una volta verniciata).
Io uso la forbicina di un coltellino svizzero per togliere la carrozza dal telaio, e poi ho un set di lime da modellismo che usi per rifinire il tutto.

Un volta finita la parte di “lima e tagli” una cosa che faccio sempre (e che è utile per pulire tutti i residui di sporcizia, della lavorazione e dello stampaggio) è il lavaggio: semplicemente con un po’ di sapone neutro e una spugnetta (o meglio ancora uno di quei “cosi” che servono per pulire e lavare le unghie) lavo bene la carrozza, sia dentro che fuori.
Alcune volte addirittura, per garantire maggio presa al colore, passo tutta la parte che deve esser dipinta con una paglietta.Questi due passaggi mi permettono di avere una buona tenuta del colore, e di evitare quindi l’uso di primer o di aggrappanti (che nel nostro caso appesantirebbero il modello).

2. Mascherine

Una volta preparata la carrozzeria, ed aver deciso cosa e come verniciarla, si passa alla realizzazione delle mascherine.
Io uso del nastro adesivo di carta da imbianchini (con quello della Tesa mi trovo benissimo): lo strappo, lo incollo e lo scollo dai Jeans un paio di volte (per togliere un po’ di potere adesivo, perché a volte, facendo mascherine su parti già colorate si rischia di rovinare colori molto lucidi) e poi lo applico.
Ci sono altri nastri più “specifici” ma questo rende molto bene, costa pochissimo e si trova dappertutto…
Inoltre ci si disegna su molto bene, quindi direi che è perfetto…
La cosa importante secondo me è focalizzare bene ciò che si vuole realizzare, pensare bene come lavorare e poi partire.
Io di solito per fare le mascherine appiccico lo scotch sulla carrozzeria (dove voglio fare il disegno), disegno ciò che voglio, segnando qualche “riferimento” sullo scotch (per poi poterlo riappiccare in posizione sulla vettura), lo stacco, taglio il disegno e riappiccico.
Allora la prima differenza tra le “lexan” e le carrozze normali è qui.
Io di solito lavoro così

3. verniciatura

Do una mano di colore di fondo o di primer aggrappante

Nei modelli in plastica, in genere è bene dare prima i colori più chiari e poi quelli più scuri

Faccio il negativo del disegno e maschero tutta l’auto (tranne ovviamente la parte che dovrò verniciare), e poi coloro il disegno. (guadare solo l'auto a destra)

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foto della macchina mascherata e con il violetto applicato...

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può capitare a volte che lo scotch (soprattutto se usate del nastro “vecchio”, o se non lo passate sui Jeans) lasci giù la “colla” se lo si lascia applicato troppo a lungo.E inoltre può succere che mascherando una zona colorata con un colore molto lucido, lo scotch "mangi via "un po' di lucido (come in questo caso) facendo risultare il colore un po' "grezzo"...
Consiglio quindi di fare le mascherine, applicarle, e poi verniciare il prima possibile; senza fretta, ma senza nemmeno lasciare fermo il modello con su lo scotch per due settimane.

Ed ecco come risulta l'auto una volta tolto lo scotch di protezione:

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una volta finito il modello del tutto conviene lasciarlo tranquillo un giorno e poi, nel caso di una carrozza “Normale” dare una bella mano di protettivo (che esiste di due tipi, opaco e lucido, scegliete voi in base al risultato che volete ottenere) su tutta la carrozza, per evitare che si rovini.

Nota: per far risaltare i colori fluo, bisogna dare una bella (o un paio) di mani di bianco lucido, e poi dare il fluo, tenendo però ben presente che sul colore fluo i colori “normali” da passare eventualmente sopra faticano ad aderire bene



CARROZZERIE IN LEXAN

Lavoro esattamente al contrario (o meglio, a specchio) di come ho lavorato per le carrozze in plastica.
Disegno l'immagine (che deve esser disegnata "specchiata"), maschero la carrozza dove dovrà saltare fuori il disegno, e pitturo tutto il resto.
Poi dopo tolgo le mascherine e pitturo il disegno (rimasto trasparente).
Sul lexan è meglio dare prima i colori più scuri, e poi quelli più chiari.Una volta finita tutta la carrozzeria dare una mano (sempre all’interno) di bianco, per far risaltare meglio i colori (soprattutto con colori "fluo" tipo il rosa, il giallo, o il verde, il passaggio del bianco è FONDAMENTALE per rendere esaltante il fluo).

questa Spin Axe dovrà venire fuori blu, con una scacchiera giall fluo sul lato SX, con un numero in fronte, e con delle linee sul lato DX.

Ho mascherato appunto le zone che volevo giallo fluo con lo scotch di carta

Ho dato una mano di blu, su tutta la carrozzeria, poi ho tolto le mascherine del vetro (e delle zone nere) ho dato una bella mano di nero.
Poi ho tolto tutte le maschere nelle zone che volevo giallo fluo e il risultato era più o meno questo:

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Dopo aver dato un paio di mani di giallo fluo:

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E dopo aver dato il bianco di fondo:
Notare il "filetto" bianco che gira sul lato dell'auto...

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Finita ;)

Edited by PGB - 30/8/2011, 21:58
 
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Crimson
view post Posted on 5/9/2005, 10:50




Consigli base sull'uso dell'aerografo

Ci sono un sacco di siti “specializzati” in rete (e in italiano) sull'uso di questo strumento
Basta usare Google (cercando aerografo o aeropenna o airbrush )per trovarne a bizzeffe, eccone due:

www.modellismo.fano.net/aerografo.htm

http://guide.supereva.com/modellismo_stati...03/200163.shtml

In ogni caso, fornisco comunque qualche suggerimento base di sicura efficacia

COLORI: Consiglio di lavorare con colori acrilici, meno tossici, che possono esser puliti con Alcol Denaturato Rosa, CIF o sgrassante per vetro e simili.
Personalmente mi trovo BENISSIMO coi Tamiya e coi Gunze Sangyo.
PRESSIONEInnanzi tutto: lavorando con l’aerografo bisogna aver una pressione dell’aria erogata (dal compressore o dalle bombolette) non troppo elevata, ma non troppo “floscia”.Per questo basta guardare sulle istruzione della propria penna aerografo per sapere la pressione corretta da usare.
DILUIZIONE: come diluente mi sono sempre trovato bene con l'alcol etilico alimentare, che costa molto poco e fa asciugare il colore in fretta. Cosa IMPORTANTISSIMA è la diluizione del colore: se è troppo liquido cola via, non rimanendo giù, se è troppo denso non si riesce a dare bene.
Se è troppo liquido inoltre si rischia che le mascherine non tengano, e il colore venga assorbito dallo scotch, e poi si trovi il modello sbavato…
Purtroppo questa non è una cosa che si può spiegare, si prova, si fanno alcuni tentativi prima di dare il colore sull’auto, e si vede quando si è “soddisfatti” del risultato.
Ecco una tabella che potrebbe aiutarvi molto:

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DISTANZA Inoltre un'altra cosa molto importante è la distanza a cui si spruzza dal modello: più vicino si è più “fine e denso” sarà il tratto, ovviamente allontanando la penna il tratto sarà più “aperto” e il colore distribuito su una zona più larga….

MANO: Un altro errore che ho visto far spesso è quello di provare a verniciare dando una mano pesante di colore…
Non c’è niente di più sbagliato…
La cosa migliore è di dare più mani (2-3, anche 4 se serve) leggere.
Facendo così si otterrà un colore molto più “compatto”, si eviteranno i goccioloni una volta asciugata la vernice, e la carrozza asciugherà molto più in fretta.
Inoltre, proprio a livello di “peso” le e quantità di vernice usata risulta migliori il sistema a “più mani leggere” piuttosto che quello a “mano pesante”.
Inoltre a volte capita con le mascherine che se si da una mano troppo pesante di colore queste non tengano, e “assorbano” il colore, e una volta tolte si trovi il modello e il disegno tutti “sbavati”.
Un’altra variabile casuale che può influenzare il risultato è il tempo: meglio verniciare in giornate poco umide, abbastanza ventilate e abbastanza calde…
Se date più mani leggere non c’è bisogno di aspettare giorni per far asciugare bene la vernice: dopo 20 minuti il colore è già praticamente tutto asciutto (io in effetti le mascherine fatte le tolgo 10 minuti dopo aver finito di dare il colore, aiutandomi con una pinzetta da modellismo).

Edited by PGB - 30/8/2011, 21:50
 
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Crimson
view post Posted on 5/9/2005, 10:54




Consigli Vari:

Lavorando con colori acrilici si ha la possibilità, nel caso di errori, di pulire la vernice in eccesso con l’alcol rosa denaturato che NON rovina né il lexan, né la plastica normale (al contrario di diluenti per smalti, acetone, diluente alla nitro).
Ovvio, non lasciate le carrozzeria a bagno per mesi nell’alcol, ma se le “lavate” e poi le sciacquate bene con acqua non avrete alcun problema.
E’ importantissimo, secondo me, aver ben visualizzato il lavoro da eseguire prima di partire a lavorare. Perché sennò si rischia di far cavolate…
E una volta che si è limato o tagliato via un pezzo è dura ricostruirlo…

Coi colori fluo è importantissimo il coloredi base: nel caso si pitturino carrozze in lexan, dietro alle zone “fluo” va dato SOLO il bianco (o al massimo un grigio di base) sennò si altera la tonalità del colore, e spesso si perde l’effetto “fluo”.
Lavorando sulle carrozzerie normali è ancora più difficile: bisogna dare una bella (o un paio) di mani di bianco, e poi dare il fluo, tenendo però ben presente che sul colore fluo i colori “normali” faticano ad aderire bene (io per questo ho “buttato” una Lighting Magnum:

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Purtroppo si vede molto bene che il blu è tutto "crepato", proprio perchè non ha preso sul giallo fluo (molto "liscio" e lucido).
Peccato, l'idea mi sembrava molto bella, e a dire il vero le mascherine e tutto il resto avevano reso molto bene...
Pazienza.... smile.gif
 
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5 replies since 9/6/2004, 14:09   7503 views
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