| CITAZIONE (Prototype Unit ™ @ 4/1/2018, 15:06) 1) concordo sul non estremizzare le generalizzazioni, infatti nel mio post precedente ho anche specificato come organizzo personalmente le gare. Il concetto di "No Ricarica" è comunque applicabile in (quasi) qualsiasi situazione e contesto. Ovviamente va a incidere su alcuni aspetti; 2a) personalmente penso che le pile non debbano esser parte fondamentale del setting, la differenza deve farla tutto il materiale impiegato (motore/piastre/roller ecc); 2b) propendo per l'idea che la forbice sia più larga per l'uso dei CB, se hai un CB efficiente e lo sai usare meglio: sei avvantaggiato. 3) ok, concetto condivisibile, ma quanto applicabile? quanti racer sono in grado di farlo bene? 4) situazione particolare ok. Quanto più lunga per sparigliare le carte? Metri e metri e metri... 5) pista piana con impostazione top italia/classica è il (quasi) del punto 1, inapplicabile. CITAZIONE (* Spiry * @ 4/1/2018, 13:37) Nella edizione 2016 della Carpenedo jump race ( https://irf.forumfree.it/?t=74553854) e della Cipressina speed race ( https://irf.forumfree.it/?t=74866624), sono state organizzate da Guido 2 gare locali entrambe con il divieto di ricarica batterie. Piste completamente differenti ma piuttosto estese in metratura, non ci sono stati problemi di sorta a livello pile, sia nella jump che nella speed e generalmente i partecipanti hanno apprezzato l'iniziativa. Si opto' per limitare contestualmente il motore a light dash e quindi ridurre ancora di piu' il fattore pile, e sono venute fuori due bellissime gare di tipologia agli antipodi con nuove incognite, con piu' occhio riguardo alle strategie, giusto per rimescolare un po' le carte : il fatto di non proporre per alcune gare specifiche (comprese quelle di tipologia classica) l'assenza del carica mi sa piu' che altro di "abitudine" a correre in un determinato modo piuttosto che una vera ragione tecnica. Personalmente le sfide differenti mi piacciono e ben ha fatto Marco ad organizzare una gara di questo tipo, che a mio avviso poteva pure rientrare in una tappa di campionato. Per quanto riguarda la "forbice" tra gli esperti ed i meno esperti, non credo si allarghi in caso di assenza di carichino, anzi, quegli accorgimenti che l'esperienza ti insegna per dare la "botta" prima di tentare il tempone, vengono meno, comunque parere personale. Ulteriore considerazione, questo piu' che altro legato ad un discorso economico : quando un genitore vede determinati caricabatterie ed accessori vari che si usano soprattutto in gare classiche, la prima cosa che fa è informarsi del prezzo e generalmente quando apprende la notizia di solito spalanca gli occhi e talvolta porta via il ragazzo prima che avvenga una possibile escalation economica. A tal proposito, qualche tempo fa proprio per questo motivo avevo proposto in un topic una standardizzazione dei caricabatterie da portare in gara (un paio di modelli economici e di facile reperibilità con tutte le opzioni necessarie) presendo esempio dal mondo RC, ma tale proposta è stata sonoramente bocciata. Forse è il caso di ripensarci se vogliamo che nuove leve si appassionino alle mini e magari sperimentino altre categorie oltre che jump... Concordo con molto di quanto esposto. CITAZIONE (stefano.vr46 @ 4/1/2018, 14:20) Concordo pienamente con 320 Spiry, non ho detto che sia una brutta cosa, anzi, mi sono divertito un sacco, e se fosse stata valida per il campionato ero ancora più contento però il bello delle mini è farle andare a cannone, soprattutto sulle piste da Marco, se devo usare un light per paura di restar senza pile non ha tanto senso A) a prescindere dal gusto personale su come usare le mini, se vogliamo farla andare solo a cannone diamoci al dragster, miglio lanciato con pile da 9v e via. B) vai di strategia e lavoro sull'auto. La paura vale per tutti 2a- lo sono fintanto che usiamo tecnologie consumer per le pile con motori derivati dallo standard FA130, non ci si può fare nulla, nemmeno se per assurdo andassimo sui motori standardizzati come le slot 2b- sfatiamo qualche mito: con le mini4wd, le pile in gara si caricano al meglio se sono state accoppiate prima e se le fai lavorare nel loro range di temperatura ideale (le eneloop van tenute sopra i 10° e sotto i 30°, poi ci sono le eccezioni, ma sostanzialmente questi sono i valori) e questo lo fai già con la corrente di ricarica, tutti i sistemi di pulse, re-peack, reflex, top-off ecc sono inutili se non in particolarissime situazioni (tipo quando non sai esattamente quando dovrai andare in pista, ma anche li c'è modo per non aver bisogno dell' aiuto del cb), puoi avere una centrale nucleare iper controllata, che puoi fare altrettanto anche con un caricatore da muro (che son limitati solo per il sensore delta peack che spesso non c'è e della corrente che nel 90% dei casi non è regolabile), che però con il tempo te le sfascia (le batterie). 3-se punti alla vittoria e vuoi correre alle gare nazionali, non ci sono altre strade. 4-basta già dare un po' di allungo nei punti giusti, già con 6/8 rettilinei, le cose cambiano tra poter caricare le pile e non. A) la speed è sostanzialmente una dragrace, è nata per dare un po' di diversità alla classica gara con ponti, ma li il setting conta si e no un 1/5 di tutto, che scende ancora se il regolamento è chiuso come la expert o la tamiya italia B) torna però il discorso degli assetti clone.
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