Molti non leggeranno neppure, altri leggeranno e non saranno d'accordo a prescindere perchè queste cose le scrivo io..
c'è di buono che al gate dell'aeroporto il wifi free rende, spero la lettura sia gradevole e non me ne vogliate per gli errori di ortografia e le date approssimative.
Un po’ di storia:Le mini4wd non le costruiscono a
Cinisello Balsamo, né a Cavallino Treporti, né a Ostia Lido, né a Gallipoli..le produce la
Tamiya in Jap (Giap/Filippine/Cina/korea) dal 1982 ad oggi, le prime mini4wd rassomiglianti alle rc le abbiam avute nel 1985, in italia nell’88, con un mega boom nel ’90-98 & 2003-2005 a causa dei cartoni animati (soprattutto il primo faceva fomento), non si esclude che dopo gli attuali manga 2014-15 ci possa essere un seguito con gli anime.
-Giappone/resto del mondo, circa 20 anni fa-tamiya giappone, che produce il prodotto, gestisce le gare in Jap & USA, decide i prodotti nuovi, quant’altro.. decide i regolamenti per giocare col prodotto che produce, pertanto come il buon @Aran ha suggerito la teoria vuole che ad
un prodotto venga abbinato un regolamento di gioco, per: Magic, Yugioh, Pokemon, MotoGp, SBK, F1, Poker th, Scacchi, Morra cinese e molto altro c’è un regolamento internazionale, faccio notare che l’italia è campione del mondo di Magic perchè gioca con le stesse regole del resto del mondo
.
Tamiya-Corporation ha redatto i suoi regolamenti in lingua giappo/inglese approssitivamente nel: ’87-88, ’94, ’98, 2004, 2008, 2014, 2015;
chiaramente la mancanza di internet e la totale mancanza di direttive Tamiya-Casa madre fuori dal Giappone ha portato tutti a redigere regolamenti locali approssimativi ed intraducibili.
-Italia 20 anni fa-il nonno di Fantasyland prende le mini4wd e le importa in italia, dal 1988 al 2001 ognuno aveva il suo regolamento locale, eventualmente qualcuno si organizzava il suo regionale, a Novegro (Milano) si correva una volta l’anno con un regolamento tendenzialmente diverso da quello locale; chiaramente c’erano dei gran casini dovuti al fatto che alcuni setting erano ritenuti validi/non validi, nel secondo caso si urlava subito alla discriminazione tra nord/sud/ovest/est.
Alcune curiosità: - ‘89-90 alle gare era permesso rimettere dentro la macchina se usciva di pista e mettere una mano sul ponte per non farle uscire
- le 8 rotelle della TOP sono state aggiunte come deroga ad inizio anni ’90 a causa dei Milanesi (dell’est) che non riuscivano a fare le curve senza i castelli da 8 roller
- le categorie si chiamavano: Standard & Open, poi standard & top, poi superstock e top, poi expert e top
La commissione è stata creata nel 2001-2 dall’unione di n° esponenti regionali tra cui racers/organizzatori di gare/negozianti, lo scopo principale era quello di unificare i regolamenti italiani e dirigersi pian piano verso i regolamenti internazionali, alle gare nazionali tutti gli organizzatori/coinvolti davano una mano all’organizzazione/controlli/pista/altro , cosa utile ma ahimè non più in uso.
-Giappone/resto del mondo, qualche anno fa.. -Non avendo una chiara e precisa iniziativa nelle gare/regolamenti, localmente i giapponesi costruiscono le “Jappo” che come sapete fanno gli 8.3m/s con un atomic su piste studiate appositamente, i Filippini/Thai/Cinesi fanno i trike e simili, resto del mondo facevano cose random sempre a gestione del tutto locale.
-Italia, qualche anno fa.. Viene creata la L&G per dare sfogo ai bambini, seguendo le richieste del popolo vengono introdotte deroghe su deroghe per lasciare più libertà in entrambe le categorie (expert/Top), vengono introdotte le “PRO”, si lavora sul rispetto della pista, viene ridotto il mercato nero di ricambi, ma il fulcro dell'evoluzione italiane è che sulle piste:
piane, senza salti, paraboliche a 20°, nessuna wave, schema di pista abbastanza canonico basato sull’affrontare 1-2 ponti difficili.
Non avendo chiare disposizioni dal JAP il regolamento nazionale è andato avanti creando un regolamento a HOC per le piste sopracitate, nel frattempo c’è stata una spartizione
non democratica di “gare/eventi”
di base ognuno ha fatto come ha voluto.
Qualche anno fa si provò a bypassare la commissione col “regolamento iclass”, tale mossa ovviamente ebbe ripercussioni discutibili da ambo i fronti, aggiungere altro mi sembra di cattivo gusto.
-Giap & Mondo-
Per togliere il problema evidenziato dalle Jappo:
Motori/pile/lavorazioni assurde/equipaggiamento/ => tempo/soldi => maggiore accessibilità all’Hobby.Tamiya aggiorna i regolamenti e butta fuori:
telai/item/gare/regolamenti basati principalmente sulle gare coi salti (2009-2016)Questa è una gara Giapponese,
(IMG:
http://www.tamiya.com/japan/cms/images/sto...roshima/07b.jpg)
(IMG:
http://www.tamiya.com/japan/cms/images/sto...ma/13.jpg")
Questa son le macchine Junior (limite di età)
(IMG:
http://www.tamiya.com/japan/cms/images/sto...amoto/gp_jr.jpg)
Queste son le macchine Open (senza limiti età)
(IMG:
http://www.tamiya.com/japan/cms/images/sto...ka/gp_champ.jpg)
Così si corre in tutto il mondo se si fanno mini4wd.. US, Russia, Asia, Medio oriente etc.
-Italia-Da quello che ho capito dalla commissione (che vivono in italia ed hanno whazup) su esplicita richiesta di Tamiya Italia c’è l’obbiettivo di riallinearsi col resto del mondo, chiaramente con l’intenzione di non buttare via un bagaglio di tradizione italiana di 15 anni, quindi anziché prendere in toto il regolamento scritto qui:
www.tamiya.com/japan/cms/serviceregulation/408-crent.htmlwww.tamiya.com/japan/cms/servicereg...lationgear.htmlwww.tamiya.com/japan/cms/servicereg...regulation.htmlè stato tradotto e riproposto in maniera soft.
la commissione composta da queste persone, rappresentanti per regione ma soprattutto per disponibilità ad esserci:
https://irf.forumfree.it/?act=Members&g=4che hanno potuto leggere/fare/dire/proporre, il risultato è questo:
https://irf.forumfree.it/?t=72335827A prescindere dal risultato è stato bollato immediatamente in maniera negativa da chi corre nella sola expert perché:
“costringe a correre contro gente che taglia/incolla”Il tutto senza nemmeno provare il nuovo regolamento e soprattutto senza nemmeno pensare che il suddetto regolamento possa essere finalmente utilizzato per gare:
- coi salti, come nel resto del mondo
https://translate.google.com/translate?sl=...t-text=&act=url- senza salti, come facciamo solo qui in italia
E’ vero che c’è gente nata in italia che è stata cresciuta col sogno della : "expert su pista piana è figa/ufficiale, il resto no"
ma c’è molta altra gente che vorrebbe fare del vero modellismo sulle piste anche non piane.. coi lego ci giocavo a 4 anni, l'elettricista lo facevo a 18.
-Adesso-Svariati negozianti + Membri della commissione, descritti qui:
#entry590379510cavalcando i malcontenti di
una parte dei racer, che vogliono correre in una sola categoria in un solo tipo di pista, che casualmente seguono una pagina Facebook ovviamente auto-propagandistica, si autoproclamano :
1) in disaccordo con l’attuale commissione
2) dichiarano che l’operato altrui non è fatto a dovere
3) la commissione è basata su qualcosa di sbagliato a prescindere
4) Non vogliono racer,
5) aspettano un Laziale (biancoceleste?), ma non considerano eventuali Toscani/Emiliani tra organizzatori plausibili
il tutto, senza chiedere in tempi utili un tavolo di discussione con la commissione, senza avvisare internamente di eventuali problematiche,
prendono una strada alternativa con ovazione di tutti coloro che hanno una visione ristretta alle informazioni che
loro gli hanno propinato.
a memoria storica, Nel 2002 la commissione era composta da Negozianti/Organizzatori/Racer, il motivo era:
- una discussione pubblica a votazione viene inficiata dai voti fasulli
- una votazione ad una gara, non permette a chi non c’è di votare
- il peso di un novizio (portato a fare numero) è lo stesso di chi corre da n° anni
- in qualsiasi categoria di qualsiasi hobby, in mancanza di un regolamento dal produttore, viene redatto un regolamento da chi corre perché tecnicamente preparato (mi astengo dal tirare fuori esempi delle n° proposte assurde che ho letto per 5 anni)
- gli organizzatori di gare dovrebbero gestire principalmente la parte “gestionale della gara”
- il negoziante aiuta entrambi massimizzando le entrate in relazione al prodotto, di certo se non corre in pista non ha idee tecniche altamente plausibili e per di più essere fuorviato dal suo
miglior cliente sulle scelte da prendere
- soprattutto lo scopo principale era ritornare a giocare come si gioca nel resto del mondo
Quindi quello che si propone ora è qualcosa che storicamente non è democratico, non ha funzionato, isola l’italia dal resto del mondo, non risolve nessuna delle problematiche dovute alla estrema competitività della expert, all’eccessivo dispendio di tempo per la creazione di una Top (che va un pelo di più di una expert), getta caos in tutte le attività sia dei negozi/organizzatori di gare/racer che non sanno cosa fare & chi seguire, non da mette sullo stesso piano gare piane con quelle coi salti
etc. per il capriccio/orgoglio/incomunicabilità, ci son più problemi di prima.
Mi auguro che: queste 5 persone, delle quali ho stima professionale per il lavoro svolto negli anni, imparino ad intavolare una discussione chiara con l’attuale commissione per trovare una soluzione comune piuttosto che una continua presa di posizione;
mi auguro inoltre che i racer/clienti/persone a cui piace quest’hobby aprano la mente un minimo a soluzioni meno ottuse e più indirizzate nella collaborazione che va oltre la gratificazione personale.
Direi che ho scritto fin troppo per la normale platea di IRF, grazie della lettura & buona fortuna a tutti,
GF.